La parte del corpo che domina tutte le altre è quella che per prima viene incontro al nostro sguardo, in bella vista, in evidenza: chiome folte e pettinature che sfidano la forza di gravità.
Eppure, non per tutti così.
In Italia gli adolescenti maschi iniziano a fare i conti con fenomeni di caduta dei capelli verso i 18 e i 20 anni di età, esistono anche forme di calvizie precoce che si possono manifestare già verso i 15 anni.
La calvizie coinvolge soprattutto gli uomini, che rappresentano il 60%, mentre Il 40% dei casi di caduta dei capelli vede come protagoniste le donne che manifestano una progressione più lenta rispetto a quella maschile con una percentuale in netto aumento negli ultimi anni.
Spesso gli uomini interessati dal problema, sono affetti da alopecia androgenetica (AGA), la forma più diffusa di calvizie, causata dall'azione degli ormoni androgeni dove il testosterone si trasforma in didrotestosterone (DHT) colpendo i follicoli piliferi del cuoio capelluto nei soggetti geneticamente predisposti.
I capelli si assottigliano, subiscono una progressiva miniaturizzazione e superficializzazione favorendone il diradamento.